Olivo Lucques (Olea europea)
Varietà a duplice attitudine. Di 2 anni, vaso cm. 15x15, h.cm. 130/150.
Olivo Raggia (Olea europea)
varietà da olio, di 5 anni, h. mt. 1,80/2, circonf. fusto cm. 8/10, vaso 35
Maturazione 10 ottobre. Albero di 3 anni, vaso cm. 22, h.cm. 150/170.
La mela Campanina, in dialetto mirandolese “Póm campanèn”, è una varietà antica di mela appartenente alla tradizione della bassa modenese e mantovana.
È chiamata anche "Mela della nonna" per sottolineare i suoi legami con il mondo antico, ma è anche nota con il nome di "modenese" che sancisce in pieno l'appartenenza al territorio. L'appellativo "Campanina" pare invece derivi dalla caratteristica di avere due frutti per corimbo, che assomigliano a una coppia di campanelli.
La mela campanina è inclusa nell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali (PAT) e nel Repertorio volontario regionale delle risorse genetiche agrarie dell'Emilia-Romagna.
La principale caratteristica che ha decretato il successo di questa mela fin dai tempi più remoti, è la straordinaria conservabilità che consente, anche senza refrigerazione, di consumare frutti freschi e fragranti da inizio ottobre, epoca di raccolta, fino ad aprile.
Dopo la fioritura, che avviene circa tra aprile e maggio, la raccolta dei frutti inizia mediamente verso la prima decade di ottobre e prosegue per circa un mese.
I frutti del melo campanino sono di piccole dimensioni, con forma obloide costante, piuttosto simmetrica, appiattita o a volte sferoidale (circa 64 millimetri di diametro per 58 mm di altezza), con peso di circa 85-95 grammi.
La buccia è molto spessa, poco cerosa, di colore giallo-verde volgente al paglierino e presenta sfumature rosse nei frutti esposti al sole.
La polpa è di colore bianco-crema verdastra, molto soda, piuttosto zuccherina, leggermente acidula e aromatica.
In tempi recenti si è scoperto anche il contenuto salutistico della mela Campanina, che vanta un livello di composti antiossidanti (acido ascorbico, polifenoli e pectine) molto più elevato rispetto ad altre varietà di mele.
Infatti uno studio condotto dall'Università di Bologna, sulle caratteristiche di cinque mele antiche, fra cui la campanina, mette in evidenza le sue qualità: elevato contenuto in sostanze antiossidanti (fino a 4 volte in più rispetto alla mela Golden Delicious), elevato contenuto in pectina e polifenoli, oltre che di acido ascorbico (vitamina C).
A differenza di altre varietà, le mele campanine si conservano facilmente per cinque-sei mesi, fino ad aprile, e senza l'uso del frigorifero: tale caratteristica ne ha consentito la sopravvivenza fino ad oggi.
Da sempre conosciuta come mela cotta (la sua polpa rimane integra e compatta anche dopo la cottura) la mela campanina è ottima anche consumata fresca in quanto mantiene inalterate tutte le sue caratteristiche organolettiche.
La mela campanina può essere consumata cruda, tuttavia, a causa della sua buccia molto spessa è preferibile la cottura, meglio se in una casseruola con un po' di acqua e una semplice spolverata di zucchero, che nel forno si caramellizza.
Infine, la polpa di questa pregiata mela antica, può essere usata per confezionare confetture, mostarda (tra cui la mostarda mantovana) e il cosiddetto savór ("sapore") oppure semplicemente per la torta di mele o le frittelle.
Varietà di mele autosterile. Le varietà impollinatrici consigliate sono: Abbondanza, Golden Delicious e Imperatore.
Inoltre, anche il melo da fiore, di colore bianco o rosa, è un ottimo impollinatore universale per tutti i meli da frutto.
Maturazione 10 ottobre.
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Varietà a duplice attitudine. Di 2 anni, vaso cm. 15x15, h.cm. 130/150.
varietà da olio, di 5 anni, h. mt. 1,80/2, circonf. fusto cm. 8/10, vaso 35